Vergogna!

Vergogna!

Chi mi conosce lo sa, e chi non mi conosce peggio per lui. Voglio dire che non sono atea, o meglio, sono credente. In Dio, ovvio. No, perché sento sempre più spesso vantarsi, o declamare con aria di sufficienza “ah, io non credo!”, che ai miei tempi non usava molto sbandierarlo ai quattro venti come un punto di merito, tranne i comunisti che loro credevano nel comunismo, allora. Io in tutti e due, nel comunismo e in Dio, che ha in Gesù il più alto esempio di comunismo quello vero. Lasciamo perdere, che il discorso si fa lungo. Volevo dire però che non ero molto credente e molto praticante; sì, lo so, o lo sei o non lo sei, non puoi essere “molto” o “poco”, credente, ma io predicavo male e razzolavo pure, male.

Razionalità

Poi un giorno, quando le cose in famiglia, la prima, cominciavano ad andar male, proprio allora, che un divorzio era tutto fuorché caldamente raccomandato dalla Chiesa, con il tempismo che ha caratterizzato tutta la mia vita, proprio allora ho rafforzato la mia fede. Non sono stata folgorata sulla via di Carbonia, anzi: ho usato il cervello, sapete quella parte molliccia che sta dentro la scatola cranica? per ragionare, ho cominciato ad approfondire la conoscenza storica della nascita del cristianesimo, ho anche espresso i miei dubbi a un sacerdote, che la fede potesse esser frutto di razionalità, ricevendo come risposta un “e perché no? anzi…”

Testimonianza

Il punto di partenza sono stati tutti quei “poveri brodi” (mi si perdoni la licenza poetica) che si sono fatti ammazzare nei più svariati modi per portare al mondo la lieta Novella come si suol dire, a cominciare dagli Apostoli che hanno visto di persona, loro, agli altri che hanno visto “solo” quello che hanno fatto gli Apostoli (qualcuno voleva offrire loro sacrifici perché credeva fossero dèi), insomma, sbranati dalle bestie feroci, lapidati, appesi a testa in giù, crocifissi, bruciati vivi, tutto per la grande soddisfazione di prenderci in giro? Mi sembra un pochino improbabile. Mia tanto, solo un poìno…

… e miracoli

Ci sono rimasti solo (si fa per dire) i miracoli. Quelle cose che i medici più atei dell’ateo più ateo proprio non riescono a spiegarsi, nemmeno con l’autosuggestione, mi ci viene perfino da ridere fosse il caso. E scusate se è poco. E le apparizioni, che la Chiesa gliene fa passare di forche caudine ai veggenti, Papa Francesco ha perfino espresso dubbi su Medjugorie… Insomma, qualcun altro, e non faccio nomi, è riuscito a fare tutto questo? Miracoli da geova (aridanga…) o da Allah? da  Budda? dalla regina d’Inghilterra? da Martin Lutero? Non ci credete? Non credete a nessuno? Fatti vostri. Avrete un funerale laico, chi si contenta…

Lo dice il Vangelo

Per questo, parlando di testimonianze, pensando alle malefatte della Chiesa nei secoli scorsi, dalle Crociate ai cosiddetti preti pedofili che più che preti (= invece che preti) sono pedofili e basta, passando per ogni sorta di nefandezze, a tutto quello che mi sento rinfacciare perfino dai testimoni di geova, buoni quelli, mi sono documentata a fondo e prima di dire che è “brava gente” documentatevi anche voi… insomma, quando vedo cosa è stato fatto riparandosi dietro un titolo che si ha di nome ma non certo di fatto, che come diceva qualcuno: … Allora Gesù si rivolse alle folle e ai suoi discepoli dicendo: 2 “Sulla cattedra di Mosè si sono assisi gli scribi e i farisei. 3 Fate e osservate ciò che vi dicono, ma non quello che fanno. Poiché dicono ma non fanno. (Matteo 23, 1-12), e Disse ancora ai suoi discepoli: «E’ inevitabile che avvengano scandali, ma guai a colui per cui avvengono. 2E’ meglio per lui che gli sia messa al collo una pietra da mulino e venga gettato nel mare, piuttosto che scandalizzare uno di questi piccoli. (Luca 17, 1-6)… Dicevo, quando penso a questo, mi arrabbio, ma mi arrabbio, ma proprio tanto. Come dicono a Lucca, mi arabbio davero, ma davero davero… Che per un certo numero di delinquenti ci passi una miriade di anime buone. Altro che Gesù coi mercanti del Tempio! Comincerei a dar calci ora e smetterei… se smetterei… no, non smetterei.

Non sono loro

Io li faccio questi pensieri, spesso. Poi li tengo per me. Ma quando ho sentito di quell’imbecille delinquente di Scordio (volutamente mi scordio il Don), andate qui a vedere cosa ha fatto! Quando sento questo, allora sono ancor più convinta che LA CHIESA NON SONO LORO: La Chiesa siamo noi che si va a Messa, che si recita il Rosario, ma non solo. Che si aiuta chi è in difficoltà, è Graziella che mi ha portato con tanto amore dal medico l’altro giorno che non potevo muovermi per i dolori, sono le donne che puliscono la chiesa da capo a piedi nonostante a volte soffrano di gravi problemi fisici, sono i ragazzi, gli uomini che si fanno in quattro per spostare statue, costruire altari, sono quelle che cantano nel coro pur essendo stonate, è quella che se la incontro mentre vado e la porto a Messa in macchina, di qui a lì, mi regala le uova, sono quelle persone che fanno opere di carità senza farlo sapere a nessuno. La chiesa sono i parroci come il mio, lui sì DON Antonio, innamorato di Gesù e dei suoi insegnamenti, che ti fa risuonare in testa le sue omelie per tutta la settimana, che ti insegna a pregare e ad essere buona, cioè per quanto mi riguarda un po’ meno cattiva. Ne potrei ricordare tanti altri di personaggi… quella che il figlio trentenne è caduto dalla finestra ed è morto e lei tutte le volte che entra in chiesa per prima cosa va a ringraziare il Signore, quella che ha donato un rene al marito e adottato un bambino straniero con problemi…

Vergognati, Scordio. Ma vergognati tanto. È il minimo che puoi fare. E dopo esserti vergognato, magari pèntiti, che ti conviene.

3 opinioni riguardo a “Vergogna!

  1. Ah beh, sì beh, un bel pentimento, una bella confessione (oviamente protetta dal segreto del confessionale) e siamo a posto, tanto, come si dice, chi ha avuto, ha avuto, chi ha dato, ha dato.
    Lui Intanto, nel dubbio, pubblicamente nega tutto, e casomai i soldi erano per la “chiesa”, quindi devoluti per un nobilissimo fine. Comunque secondo la nostra legislazione risulta innocente fino al 3° grado di giudizio. Per altre “legislazioni” meno democratiche non mi pronuncio…
    🙂

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